Lost in the sky

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Tuesday 18 November 2014

La ricerca della felicità : verso altri lidi.

Ho iniziato poco più di tre anni fa il mio percorso di studi universitari ed il giorno tanto atteso è finalmente arrivato.
Più che una vera vocazione la mia, è stata una cernita su ciò che più mi poteva piacere tra tante facoltà.
Io e i numeri due cose diverse, io e la giustizia pure, della medicina non ne parliamo e allora cosa rimane?
Rimane, la facoltà di Scienze del Turismo e Comunità Locale.
Probabilmente se tornassi indietro cambierei percorso, ma in verità dovrei ri-iniziare tutto da capo, cambiando addirittura i miei studi superiori.
Nonostante fossi entusiasta della vita universitaria, dei nuovo compagni, delle materie e altro i conti li  ho fatti con i primi ostacoli, gli esami, i primi non sono andati avevo tanto sperato, diciamo che non son partita in quarta anzi avevo proprio la retro.
Nonostante ciò non ho mai pensato di mollare o di cambiare facoltà, i problemi non erano gli esami, non era l'università erano altri e proprio per questo non mi sono mai arresa ma senza dubbio qualcosa doveva cambiare, dovevo prendere delle decisioni, decisioni che avrebbero cambiato il mio stile di vita, le mie priorità e tanto altro.
Dopo tutto, posso dire che le decisioni che ho preso come quella di andare in Erasmus a Barcellona, sono state assolutamente fondamentali. Ringrazio chi mi ha spinto a farlo anche se la decisione partiva principalmente da me.

Ieri sono stata proclamata dottoressa.
Ieri ho tagliato uno dei traguardi più importanti della mia vita fino ad adesso.
Ieri ho messo fine a qualcosa che ricorderò con il sorriso nonostante le fatiche e qualche insuccesso, aver sentito il mio nome ieri è stato GRATIFICANTE.
E da domani sarà una vera e propria salita, un continuo scoprire e andare alla ricerca.

La mia tesi di laurea con la collaborazione di una professoressa fantastica, non bigotta e nemmeno anziana, anzi giovane, bella e che ha riportato alla luce una passione nascosta, quella per l'Arte.
Si l'Arte, anche se alla professoressa di Arte del liceo avevo detto che la "Nike di Samotracia" era brutta perchè non aveva la testa.
Insomma, ingenua e stupida, l'Arte in tutte le sue forme fa parte dei miei interessi da molto tempo.
Adesso, spessissimo viaggio quasi prettamente per vedere città d'arte, esposizioni artistiche, musei, ville private e tutto ciò che possa essere connesso al mondo dell'arte.
Chiaramente MAI E POI MAI potrei andare in giro senza la mia macchina fotografica.

La mia tesi è intitolata :
"Giardini d'arte, i casi di Parc Guell, il Giardino dei Tarocchi e il Palazzo Ideale."
Senza ombra di dubbio conoscere tutti "il Parc Guell" di Barcellona, dove personalmente ho trovato la pace dei sensi, l'amore e la felicità.
In mezzo a tanta confusione e tanta vivacità della città circostante ho apprezzato la tranquillità e la serenità che emana quel luogo (quando non è assalito dai turisti).
Su Barcellona avrei tanto da dire, ma avrò sicuramente tempo per farlo, adesso come adesso mi è un pò difficile parlarne anche perchè non saprei da dove cominciare.
"Il Giardino dei Tarocchi" si trova invece in Italia di preciso in Toscana a Garavicchio (Capalbio-Grosseto) ed è un vero è proprio tesoro immerso nella vegetazione della Maremma.
I colori vivaci delle 22 sculture gigantesche invadono gli occhi di gioia e di felicità.
Ho passato 4 ore della mia vita li dentro e quando sono uscita, il tempo sembrava volato. Mi sono letteralmente plasmata e lasciata coinvolgere dall'armonia dei colori e delle figure senza fare caso ne alle persone ne al tempo.
L'ultimo caso situato in Francia, "il Palazzo Ideale", un'opera grandiosa, creata da un uomo altrettanto stimabile, un postino, che assemblando pietre che il terreno gli regalava, ha creato in 33 anni un vero e proprio Palazzo, non abitabile ma di dimensioni notevoli.

Ho passato il mese di Agosto a scrivere pagine su pagine e per la prima volta in tre anni il lavoro di "studiare",  fare ricerche e scrivere non mi è pesato.
Ero estasiata e non ne potevo fare a meno, finchè non finivo ciò che mi ero prefissata non pranzavo, non uscivo, non andavo in spiaggia.
Un' estate poco divertente? Potrebbe anche sembrare ma io sono fiera di aver speso quelle ore e quei giorni scrivendo qualcosa di assolutamente soddisfacente.
Adesso ho la possibilità di divertirmi, viaggiare e trovare una nuova casa in una nuova meta.

Ho concluso i miei ringraziamenti (infiniti) con un desiderio ovvero quello di poter cominciare un viaggio per la ricerca della felicità.
Ieri, mi son ripromessa che una volta uscita da quella porta sarei andata a cercare la FELICITA'.

Comincio da oggi.
Sogno da oggi.
E vivo da oggi tutto quello che non è più IERI.



I'm ready to go!


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